Dott. Antonello Alessio
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venerdì 11 marzo 2011

Oleocantale : L'olio di oliva come antidolorifico naturale


 Una ricerca americana ha indagato sui benefici per la salute dell'olio extravergine di oliva concludendone una teoria in base alla quale un composto dell’olio, l'oleocantale, la cui asprezza induce una forte sensazione di acidità al livello della gola non dissimile rispetto a quella determinata da soluzioni dell’ibuprofene, agirebbe come anti-infiammatorio naturale con una potenza ed un profilo incredibilmente similari a quelli del farmaco anti-infiammatorio.
oleocantale
Anche se strutturalmente differenti, entrambe le molecole inibiscono i medesimi enzimi cicloossigenase (COX) nel processo della biosintesi delle prostaglandine.
Si ritiene che l’agente presente nell’olio extravergine di oliva responsabile dell’irritazione della gola sia la forma dialdeica di deacetossina – listroside aglicone (ovvero, oleocantale, ove oleo sta per olio, cant- sta per filo e al- per aldeide). Per confermare questo, è stato isolato oleocantale da vari oli di oliva di qualità e ne è stata misurata la relativa intensità quale agente irritante della gola. E’ stato anche rilevato che l’intensità dell’irritazione era direttamente proporzionale alla concentrazione di oleocantale.
Nonostante tale risultato abbia indicato che l’oleocantale sia probabilmente il principale componente irritante dell’extravergine di oliva, è possibile che la sensazione di bruciore sia causata dalla co-eluizione di un componente secondario e cioè da una mistura di componenti. Pertanto, è stata realizzata una sintesi di oleocantale de novo, attribuito la stereochimica assoluta  e verificato le proprietà irritanti della gola di tale oleocantale sintetico, sciolto in olio di mais non irritante. L’effetto era comparabile a quello dell’oleocantale contenuto nell’olio extravergine di oliva di qualità, ed era anche correlato alla concentrazione.
Quaranta anni fa è stato rilevato che l’acidità di determinati composti era correlata alla relativa attività farmacologica. Sulla base delle loro proprietà irritanti condivise, si è verificato se l’oleocantale potesse riprodurre gli effetti farmacologici dell’ibuprofene, un potente modulatore dell’infiammazione ed analgesico.
I risultati raggiunti hanno testimoniato la possibilità che il consumo a lungo termine dell’oleocantale potrebbe aiutare a proteggere da alcune malattie grazie alla sua attività inibitoria di alcuni enzimi simile a quella dell’ibuprofene. Se si assumono quotidianamente 50 g di olio extravergine di oliva che contengono fino a 200 µg per ml di oleocantale, quantitativo assorbito per il 50%-90%, allora questo corrisponderebbe ad un’assunzione di fino a 9 mg al giorno. Tale dose è relativamente bassa, corrispondendo a circa il 10% del dosaggio di ibuprofene raccomandato per gli adulti per la cessazione del dolore, ma è risaputo che basse dosi di aspirina, che rappresenta ad esempio un altro inibitore, regolarmente assunte, conferiscono beneficio all’efficienza cardiovascolare.
L’ibuprofene è associato ad una riduzione del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro e dell’aggregazione delle piastrine nel sangue.
Si ritiene che la dieta mediterranea, ricca di extravergine di oliva, conferisca vari benefici alla salute, alcuni dei quali sembrano coincidere con quelli attribuiti a farmaci anti-infiammatori non steroidei.
La scoperta dell’attività inibitoria dell’enzima COX in un componente dell’olio extravergine di oliva offre una possibile spiegazione meccanicistica di tale collegamento.

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