Dott. Antonello Alessio
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venerdì 1 ottobre 2010

L’EFSA esprime il suo parere sul bisfenolo A

Il bisfenolo A viene impiegato per la produzione di plastica in policarbonato destinata ad articoli come bottiglie riutilizzabili per bibite; biberon; recipienti e rivestimenti di talune lattine per cibi e bevande. A causa della possibile relazione tra BPA ed effetti nocivi sulla salute, la sostanza è stata oggetto di considerevole attenzione in tutto il mondo.


A seguito di una dettagliata ed esaustiva disamina delle recenti pubblicazioni scientifiche e degli studi sulla tossicità del bisfenolo A (BPA) a basse dosi, gli scienziati del gruppo CEF dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) concludono di non essere riusciti a individuare alcuna nuova prova che li induca a rivedere l’attuale dose giornaliera tollerabile (TDI) per il BPA di 0,05 mg/kg di peso corporeo, stabilita dall’EFSA nel suo parere del 2006 e riconfermata nel parere del 2008.
Il gruppo di esperti ha inoltre dichiarato che i dati attualmente disponibili non forniscono prove convincenti della tossicità del BPA a livello neurocomportamentale.

Un membro del gruppo di esperti ha espresso un parere di minoranza, affermando che alcuni recenti studi segnalano incertezze in merito a effetti avversi sulla salute a dosi inferiori a quelle impiegate per determinare l'attuale TDI. Benché il membro concordi con il parere generale del resto del gruppo che questi studi non possano essere impiegati per stabilire una TDI inferiore, l’esperto raccomanda che l’attuale TDI diventi una TDI temporanea.
I membri del gruppo di esperti CEF riconoscono che alcuni studi recenti segnalano effetti avversi sugli animali esposti al BPA durante la fase dello sviluppo, a dosi di molto inferiori a quelle impiegate per determinare l'attuale TDI. Questi studi evidenziano alterazioni biochimiche del sistema nervoso centrale, effetti sul sistema immunitario e una maggior predisposizione al tumore della mammella. Purtuttavia tali studi presentano parecchie lacune. Al momento non è possibile valutare l’importanza di questi riscontri per la salute umana, ma, se in futuro si rendessero disponibili nuovi dati in merito, il gruppo di esperti riconsidererà questo parere.

Il recente lavoro portato a termine dagli esperti scientifici dell’EFSA fa seguito a una richiesta della Commissione europea di:
a) effettuare una disamina della recente letteratura scientifica in merito alla tossicità del BPA per valutare se la TDI debba essere aggiornata;
b) valutare un nuovo studio sui possibili effetti neuroevolutivi (ovvero possibili effetti sul cervello e sul sistema nervoso centrale) del BPA nei ratti, noto come studio Stump;
c) fornire un parere sulla valutazione del rischio condotta dall’Istituto danese per l’alimentazione DTU.

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